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La Design Structure Matrix (DSM) come metodo per la modellazione e l´analisi dei processi complessi di sviluppo prodotto

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Ali A. Yassine


 

La progettazione e lo sviluppo di prodotti complessi richiedono lo sforzo e la collaborazione di centinaia di persone esperte in discipline diverse. Ciò determina relazioni complesse tra le stesse e le loro attività. Molti tra gli strumenti tradizionali di project management (PERT, Gantt e i metodi CPM) non riescono a risolvere i problemi che derivano da questa complessità. Mentre questi strumenti sono adatti per modellare processi sequenziali e paralleli, essi non riescono a descrivere l´interdipendenza (feedback e iterazione), che è comune nei progetti complessi di sviluppo prodotto. Per affrontare questo tema, è stato sviluppato uno strumento matriciale denominato Design Structure Matrix (DSM). Questo metodo si differenzia dagli strumenti tradizionali di project management in quanto si focalizza sulla rappresentazione dei flussi informativi piuttosto che dei flussi di lavoro. Il metodo DSM è un modello di scambio di informazioni che consente la rappresentazione di relazioni complesse tra compiti (o tra gruppi di persone) al fine di determinare una sequenza (o un raggruppamento) valido per i compiti (o i gruppi) che sono stati modellati. Questo articolo vuole spiegare le basi del metodo DSM e come esso possa essere utilizzato per migliorare la programmazione, l´esecuzione e la gestione di progetti complessi di sviluppo prodotto, utilizzando differenti algoritmi (cioè, partizione, rimozione temporanea, evidenziazione di bande, clusterizzazione, simulazione).