quaderni di management 
bimestrale di cultura managerialeE.G.V.
  
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Identità diverse e cittadinanza organizzativa

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Giovanni Bernardi


 

L’integrazione del lavoratore straniero presenta almeno due dimensioni: la situazione lavorativa vissuta in fabbrica e la vita sociale vissuta nel contesto esterno. E’ influenzata quindi da fattori e da “operatori”diversi e con politiche non sempre convergenti.
L’ipotesi confermata dalle ricerche Glocal è che sia relativamente più facile l’integrazione “on the job”, mentre più problematica e meno risolta sembra essere l’integrazione fuori del lavoro, che risulta più difficile perché le diversità da riconciliare sono più evidenti e più numerose.
L’effetto più significativo che emerge per la gestione del personale nelle piccole imprese, è che, vuoi per i problemi interni ma anche per quelli “esterni”, si riscopre anche nella piccola azienda il ruolo e il nascere di figure legate alla gestione del personale che nella piccola impresa erano finora implicite o trascurate.
Si propone infine di lavorare per l’integrazione organizzativa sull’allargamento dei comportamenti compatibili con la cultura di base, come percorso forse più semplice dell’avvicinamento di culture diverse.