quaderni di management 
bimestrale di cultura managerialeE.G.V.
  
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Innovare nelle tecnologie, nell’organizzazione, nei metodi...

Giancarlo Oriani


 

Il tema dell’applicazione delle nuove tecnologie RFId al mondo delle imprese è oggi estremamente di attualità. Al fine di contribuire a questo dibattito la School of Management del Politecnico di Milano ha attivato un Osservatorio permanente. Grazie alla collaborazione dei professori Sianesi, Battezzati, Perego e Miragliotta, quaderni di management può ospitare in questo numero un focus su questo tema, che riassume quanto emerso da un’analisi che ha coinvolto oltre 100 organizzazioni (tra imprese private e pubbliche amministrazioni). Dopo l’articolo introduttivo ed una serie di casi proposti da aziende che hanno maturato significative esperienze sul campo (IBM, Atos Origin, HP, Siemens, Oracle), i docenti del MIP affrontano il problema della capacità di introdurre questa nuova tecnologia come un processo di innovazione con i relativi sottostanti processi decisionali: “il processo d’introduzione di una innovazione è, per sua stessa natura, un processo rischioso, per questa ragione le imprese sono spesso riluttanti verso scelta di adozione. In realtà, una parte importante di questa riluttanza deriva non tanto da ciò che è incerto ed imprevedibile, bensì da ciò che si conosce in modo sbagliato o parziale, o da un processo di valutazione incompleto ed incoerente con gli obiettivi aziendali. Il circolo vizioso legato alla scarsa conoscenza ed alla incorretta valutazione porta spesso alla decisione di non decidere ed aspettare”. Tra gli obiettivi dell’Osservatorio vi è proprio anche quello di superare questo circolo vizioso, al fine di non accumulare un ritardo strutturale a livello di sistema paese nell’adozione delle tecnologie RFId.
L’innovazione è sempre al centro degli interessi della nostra rivista: dopo quella relativa alle tecnologie, Panzarani, Docente di “Processi di Innovazione nelle organizzazioni” presso la Facoltà di Psicologia dell’Università La Sapienza di Roma, ci parla di innovazione più in generale, sottolineando come “la governance dell’innovazione, cioè la gestione del progresso scientifico e tecnologico, richiede un management, una classe politica, un’economia di pensiero, adeguata alle esigenze che questa fase della storia sta esprimendo.”
L’innovazione è anche nelle metodologie di marketing. Nel numero 13 del 2004 si è parlato di Tribal Marketing, di Viral Marketing, di Marketing Esperienziale. In questo numero, nella rubrica “Letture straniere”, grazie al contributo della società austriaca FAS.research, si spiega come, tramite l’analisi delle reti di relazioni tra gli attori esterni all’azienda, si possano focalizzare e potenziare le attività di lobbying. Ricordando che “invitare qualcuno a cena è solo il terzo passo, non il primo”
Nell’intervista a Ferranti, amministratore delegato della Consip, società interamente posseduta dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, ed operativa dal 1998 con il compito di razionalizzazione della spesa e di supporto all’informatizzazione, si parla invece dell’innovazione nella Pubblica Amministrazione.
Favero e Valente, di Baxi, ci raccontano un concreto caso aziendale. L’azienda ha voluto analizzare e definire soluzioni tecniche/organizzative all’interno del proprio processo logistico-produttivo. Un percorso di cambiamento organizzato in tappe intermedie, che continuamente vengono aggiunte, per accompagnare e possibilmente prevenire l’evoluzione del mercato.