quaderni di management 
bimestrale di cultura managerialeE.G.V.
  
  < Torna all'indice

Business Intelligence: perché investirvi anche in situazioni di non prosperità economica

Renato Simonetto


 

Il gran rumore che si fa attorno all’evoluzione delle tecnologie rischia talvolta di non creare chiarezza attorno ai progressi, generando, negli osservatori con meno risorse da dedicarvi, perplessità poi dure da rimuovere.
Quando un soggetto riceve molti input di natura diversa tra loro, non unidirezionali, tende (giustamente) a focalizzarsi su quelli che gli balzano maggiormente agli occhi, cioè quelli con maggiore priorità e maggiormente comprensibili.
Questo si è puntualmente verificato negli ultimi tempi nell’area della Business Intelligence, dove da un lato c’è chi vi ha investito molto e bene, ottenendo dei proficui ritorni, chi vi ha fatto un investimento soprattutto di facciata e chi non vi ha proprio creduto.
Nelle pagine che seguono riporto delle riflessioni su cosa ha condotto a questa situazione ed a come, secondo me, è necessario guardare all’ampia sfera della B.I., tenendo sempre gli occhi bene puntati sulla nostra missione: l’azienda.