quaderni di management 
bimestrale di cultura managerialeE.G.V.
  
  < Torna all'indice

L’innovazione nel retail

Scarica l'articolo in PDF Articolo

Igino Colella Garofalo


 

L’innovazione è, accanto alla localizzazione, uno dei fattori critici di successo nel Retail. La società si evolve e cambia e, con essa, deve mutare l’offerta del dettagliante. Aziende anche grandi ed eccellenti e di successo sono sparite nell’arco di pochi anni, per non aver saputo seguire i consumatori ed anticipare i concorrenti. Nel retail l’innovazione presenta una difficoltà aggiuntiva: è facilmente imitabile, anche se il segreto del successo è spesso in fattori ambientali (cultura e organizzazione) non facilmente replicabili. Peraltro questi fattori possono favorire oppure ostacolare la leva tecnologica come fattore d’innovazione. La capacità d’investimento e l’attitudine del management sono, infatti, in generale i fattori che favoriscono l’adozione di tecnologie innovative. Nel retail l’innovazione più profonda, anche se spesso basata sull’organizzazione anziché sulla tecnologia, riguarda il formato, cioè l’insieme di componenti (o retailing-mix) che caratterizza l’offerta l consumatore. Su questo fronte assistiamo, accanto a innovazioni basate sulla riduzione del prezzo del servizio, secondo la teoria della Ruota del Dettaglio, ad una più profonda innovazione: la convergenza dei formati verso la relazione col consumatore, in una logica di despecializzazione sempre più spinta che accomuna alimenti e servizi finanziari.
Alcune tecnologie stanno inoltre modificando l’esperienza d’acquisto ed i processi operativi, ma i frutti non sempre sono quelli sperati, sia per le attese eccessive generate dai vendor sia per le difficoltà intrinseche di applicazione, dovute alla complessità del retail.