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Il “cliente a rate” è un buon cliente?

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Paola Bauce, Silvia Casetta, Guido Cuzzocrea, Livio Franco


 

Se è vero che il comportamento delle famiglie italiane si sta evolvendo, passando dall’economia del bisogno (finalizzata cioè al soddisfacimento di necessità elementari e primarie) a quella della disponibilità e dell’accesso ad una gamma inesauribile di nuovi prodotti, è altrettanto vero che tali trasformazioni non sono prive di rischi.” (Fonte: Censis)
Questo è ormai un dato di fatto: il credito consente di non rinunciare ai consumi, ed il risultato è che oggi il mercato è dominato dall’acquisto a rate.
Ciò significa che il business di una società finanziaria si fa sempre più ampio: ma significa anche che diventa sempre più redditizio?
Certamente sì, a patto naturalmente che si utilizzino strategie differenziate per affrontare le varie tipologie di consumatori.
Ed è proprio all’interno di un processo automatico di valutazione che si ha una visione d’insieme omogenea ed equilibrata delle caratteristiche di coloro che richiedono un finanziamento, e che si garantisce l’immediatezza della decisione.
Ricchezza d’informazione, infrastrutture tecnologiche di supporto, processi aziendali efficaci ed una forte consapevolezza dell’affidabilità dell’approccio statistico hanno permesso a Sava di costruire un impianto di Accettazione della clientela, grazie al quale sono stati raggiunti significativi risultati in termini di profitti, volumi di business e di controllo del rischio di credito.