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I movimenti open source come modello organizzativo

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Jan Ljungberg


 

I software open source, quali il sistema operativo Linux, hanno negli ultimi anni attirato molta attenzione come un modo alternativo di sviluppare e distribuire software. L’Open Source consiste nella possibilità che ha chiunque di accedere al codice sorgente e di poterlo modificare. L’open source può essere visto come un movimento, nel quale una comunità di programmatori con skill elevate sviluppa collettivamente un software, spesso arrivando a livelli qualitativi superiori a quelli dei software proprietari. Questi movimenti si basano sulla possibilità di creare reti virtuali offerta da internet e dal web. Si tratta di comunità debolmente connesse, tenute insieme da forti valori comuni che si collegano alla cultura degli hacker. Il lavoro appare completamente distribuito, delegato e debolmente connesso. I membri con skill elevate contribuiscono allo sforzo collettivo dello sviluppo di un software libero. In questo articolo il fenomeno dell’open source viene analizzato da differenti prospettive. Si afferma che il movimento dell’open source è una delle chiavi per comprendere le future forme di organizzazione.