quaderni di management 
bimestrale di cultura managerialeE.G.V.
  
  < Torna all'indice

La qualità è un ostacolo all’innovazione: il troppo stroppia?

Scarica l'articolo in PDF Articolo

Robert Cole, Tsuyoshi Matsumiya


 

Uno dei temi tipici nei seminari e nei convegni sulla qualità, nonché negli articoli sulle riviste specialistiche, è il contributo dei progetti di miglioramento della qualità all’innovazione (e.g., Harvey, 2007).
I primi risultati empirici includono il lavoro di Noriaki Kano che, studiando lo sviluppo di nuove caratteristiche della macchina fotografica Konica negli anni ‘70, ha mostrato come gli sforzi dell’azienda per meglio comprendere i bisogni latenti dei clienti abbiano condotto all’innovazione di prodotto (Kano, 1987). Ci sono state però ben poche ricerche per verificare se la focalizzazione dell’azienda sui miglioramenti qualitativi possa inibire l’innovazione. Ciò che è stato fatto dalla ricerca su questo tema dipende da studi condotti da accademici esterni al campo della qualità (come Sitkin, Sutcliffe and Schroeder, 1994; Brenner and Tushman, 2002). Questo è strano. Per capire in che modo la qualità possa supportare l’innovazione, gli specialisti della qualità dovrebbero innanzitutto capire le condizioni sotto le quali essa interferisce con l’innovazione. La nostra discussione intende fare proprio questo, così come suggerire possibili modi per superare questi ostacoli.
Abbiamo deciso di prendere esempi dalle recenti esperienze di aziende giapponesi. Queste sono ampiamente riconosciute come i leader nello sviluppo del moderno approccio al miglioramento della qualità. E’ anche ampiamente riconosciuto che esse hanno conseguito un forte vantaggio competitivo dalle loro elevate prestazioni qualitative. Di particolare rilievo è il successo ottenuto dal settore automobilistico giapponese, che ha adottato e utilizzato in modo chiarissimo le moderne metodologie per il miglioramento della qualità. Le sue alte prestazioni qualitative, in particolare in termini di affidabilità, hanno fornito un’enorme spinta competitiva al settore giapponese dell’auto.