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Gestione del rischio e flessibilità nelle reti di imprese

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Flora Bernardel, Roberto Panizzolo


 

A partire dai primi anni ‘90 si è attivato un continuo processo di globalizzazione dei mercati che ha portato, investendo in pieno la Supply Chain, ad una notevole estensione nello spazio e nel tempo dei flussi di beni, di servizi e di informazioni rendendo il contesto nel quale operano le imprese sempre più complesso e turbolento. Infatti, le relazioni di dipendenza reciproca tra le imprese della catena e la molteplicità degli obiettivi da perseguire accrescono notevolmente i rischi da fronteggiare, rendendo maggiormente “vulnerabile” la catena stessa. Per questi motivi, la nozione di rischio è oggetto di crescente attenzione negli studi relativi al Supply Chain Management, da parte sia del mondo accademico che industriale. Negli attuali sistemi di relazioni verticali, le imprese si accorgono, infatti, che la gestione del rischio deve avvenire non solo nella prospettiva della singola impresa ma di tutta la catena di fornitura. In questo lavoro sono dapprima presentati e discussi i vari tipi di rischi che possono insorgere nell’ambito delle reti di imprese. Viene, successivamente, presentato un semplice modello di Supply Chain Risk Management (SCRM) che propone l’ampliamento del concetto di flessibilità alla rete di imprese nel suo complesso come approccio privilegiato per la predisposizione di un piano di continuità del business