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L’industria manifatturiera in Giappone: un passato glorioso e un futuro da creare

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Rosario Manisera


 

Dopo i cosiddetti “15 anni perduti”, che hanno fatto seguito allo scoppio della bolla finanziaria dei primi anni ‘90, il Giappone - la seconda potenza economica del mondo - anche se con qualche sussulto ha ripreso a correre e il sorpasso della Toyota sulla General Motors è divenuto il simbolo della rinascita del manufacturing giapponese. Grazie alle caratteristiche di snellezza tipiche del Toyota Production System (individuazione ed eliminazione degli sprechi, metodo kanban, riduzione delle scorte, flessibilità e tempi rapidi, evasione tempestiva degli ordini), l’industria giapponese sta cercando di uscire dalle zone d’ombra in cui è ristagnata negli ultimi anni. Può essere di nuovo modello di eccellenza anche per l’Italia che, in molti casi, ne ha seguito le lezioni e la cui industria si trova di fronte a problemi simili: competitività in declino, delocalizzazioni non sempre soddisfacenti, invecchiamento del personale, mancanza di operatori e di middle manager in grado di rispondere alle nuove esigenze delle aziende.