quaderni di management 
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“Throughput Accounting”. La contabilità secondo la teoria dei vincoli

Kevin Fox


 

I sistemi basati sui costi conducono il management a sub-ottimizzare le prestazioni in ogni area, col risultato quasi inevitabile di ridurre il “Throughput”. Essi hanno molti limiti: cercano di ripartire i costi sui prodotti fornendo informazioni per le decisioni fuorvianti, presuppongo una variabilizzazione dei costi che non sono variabili, motivano a costruire e mantenere alti magazzini, intesi come asset.
Ciò è esattamente il contrario di quanto la maggior parte delle più aggiornate metodologie di miglioramento - come la Teoria dei Vincoli che ispira il Throughput Accounting, ma anche il lean o il TQM - suggeriscono essere necessario per essere competitivi oggi.
Anche l’Activity Based Costing, non è immune da limiti, dal momento che si concentra sui costi escludendo il Throughput, e cercare di ripartire i costi, che non sono del tutto variabili, ai prodotti.
Si deve quindi impostare uno spostamento fondamentale, dalla focalizzazione sui costi e sull’allocazione di essi ai prodotti, dalle logiche di assorbimento delle spese generali, verso un’attenzione sul Throughput, sui vincoli, sull’aumento della  velocità di avanzamento del lavoro.
Questo articolo illustra i fondamenti della contabilità secondo la teoria dei vincoli, anche tramite alcuni brevi casi aziendali.