quaderni di management 
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Come creare valore nell’economia della conoscenza e della fiducia: il capitale umano e i valori condivisi

Massimiliano Suozzo


 

Se consideriamo le imprese come soggetti in "osmosi" con il mondo esterno e non come organizzazioni autoreferenziate, dobbiamo riconoscere che le conseguenze delle loro molteplici attività investono ogni settore del contesto economico-sociale nel quale operano.
Ciò premesso, si può comprendere come un’impresa vive se è portatrice di “valore” e di “valori”. Da questa esigenza nasce questo saggio in cui si evidenzia nella prima parte, come l’economia della conoscenza legata al capitale umano, sia l’aspetto che determina la competitività in un mercato globale; in quel che segue, partendo dalla crisi finanziaria, si intende illustrare che senza una modalità di condotta aziendale che faccia leva sui concetti di reputazione, etica e fiducia nei confronti dei molteplici stakeholder con i quali l’organizzazione interagisce, difficilmente si crea valore sostenibile nel tempo.
Occorre pertanto ripensare i modelli organizzativi del primo ‘900, poiché  possono rappresentare delle gabbie interpretative che impediscono l’apertura al nuovo e limitano i processi di sviluppo.