quaderni di management 
bimestrale di cultura managerialeE.G.V.
  
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Liquidità sociale e interiorità imprenditoriale

Alberto Provenzali


 

Fra bisogni del mercato, significati del prodotto-servizio assegnati dall’azienda e cultura dell’organizzazione, esistono correlazioni strettissime. La mutevolezza spaziale e temporale dei mercati, implica dunque plasticità culturale ed organizzativa. Una plasticità capace di dar luogo ad una personalità aziendale molteplice, che è l’opposto di una forma sbiadita e indistinta. Il processo attraverso cui si interiorizzano ed esprimono personalità aziendali forti, ma mutevoli, rappresenta l’abilità chiave per la sopravvivenza in tempi di “liquidità culturale”. Tale abilità trova espressione innanzitutto nelle pratiche gestionali dell’imprenditore, per il quale l’attitudine a rappresentare una “vision” agli occhi dei collaboratori, assume importanza determinante. Occorre dunque una disci- plina interiore adatta. Una modalità di pensare e di vedere se stessi e il contesto circostante che possieda i connotati del nuovo che sa distruggersi e rigenerarsi con nuove fattezze. Il punto chiave consiste nella pratica consapevole di una mancanza. Di una ricorsiva assenza di identità, percepita come valore. Il superamento della paura e dell’angoscia implicate in tale stato d’animo, costituiscono il principale terreno di sfida per chi oggi abbia scelto la “mission” di generare valore in maniera duratura.