quaderni di management 
bimestrale di cultura managerialeE.G.V.
  
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Favorire il cambiamento: un approccio ontologico al coaching

Alessandro Da Cortà e Raquel Guarnieri


 

I recenti cambiamenti negli scenari ambientali legati alla scarsità di risorse ed al mutamento nel livello di attività dei singoli Paesi e delle specifiche industrie, hanno spinto le aziende a mantenere il focus sull’efficienza ed aumentare la propensione all’innovazione. I modi con cui si declina questo fenomeno a livello d’impresa riguardano, ad esempio, il rinnovato interesse per le pratiche lean, piuttosto che le strategie di ristrutturazione aziendale o il ripensamento della supply chain e la risegmentazione dei mercati. Il denominatore comune consiste, nella trasformazione delle strut- ture, dei processi e delle tecnologie, ma soprattutto del comportamento degli esseri umani, in altre parole della risorsa critica delle imprese. 
Fra gli strumenti che permettono alle persone e alle organizzazioni di affrontare la nuova realtà, che emerge dal mutamento nelle imprese e nel rapporto capitale-lavoro, si presenta il coaching.
Il termine assume accezioni diverse, in ambito sociale e aziendale, e lascia spazio a distinzioni; la definizione iniziale, che accogliamo, consiste in una conversazione intesa a migliorare la performance dell’individuo.
Gli esseri umani si caratterizzano per il linguaggio, e offrire nuovi significati al medesimo termine consente di creare nuovi punti di vista, aprendo prospettive alternative. Questo diventa un fattore che abilita la trasformazione delle persone, perciò cambiare il linguaggio, cambia le persone singolar- mente e, come attori sociali, trasforma le imprese e la società.